domenica 31 dicembre 2017

(Luigi) Gino Pavan (1921-2017)





Nato a Trieste il 20 gennaio 1921, architetto e consulente per i Beni Culturali. Ha studiato a Venezia e alla Scuola Archeologica Italiana di Atene, di cui ha progettato la sede. Nel 1946 inizia a Trieste la sua carriera nell’Amministrazione delle Belle Arti. A Venezia è architetto ispettore per Padova, Vicenza e Rovigo, poi Soprintendente per le province di Ravenna Ferrara e Forlì ed infine Soprintendente per i Beni architettonici, archeologici, artistici e storici del Friuli Venezia Giulia, Consigliere nel Consiglio Nazionale per i Beni Culturali e Ambientali e nel Comitato di Settore per i Beni Archeologici. Dagli interventi a favore del patrimonio storico-artistico danneggiato nell’ultima guerra, alla ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976, ha al suo attivo alcune centinaia di restauri. Ordinatore di Musei e di Grandi Mostre, curatore di cataloghi. Nei 145 scritti a stampa, ha rivolto i suoi interessi di studio alla storia dell’architettura, a quella dell’arte, alla teoria del restauro e alla storia patria; è stato docente universitario per restauro dei monumenti. É stato accademico della Pontificia Insigne Accademia Artistica dei Virtuosi al Pantheon, membro dell’International Council of Monuments and Sites (ICOMOS), presidente della Società di Minerva, fondata da Domenico Rossetti nel 1810, dirigendone la gloriosa rivista l’Archeografo Triestino.
Su Venzone ha scritto sul catalogo della Mostra Friuli Ricostruzione da lui coordinata per la Regione, nel decennale del terremoto (1976-1986).
Ha fatto parte, (membro di diritto ex art.5 comma d), della nostra Associazione nel biennio 1985-1986 in qualità di Soprintendente ai Monumenti e Belle Arti.


Muore a Trieste, dove risiedeva in via di Romagna, 30, il 28 dicembre 2017.