lunedì 27 gennaio 2020

Alida Londero (4/3/1946 - 26/01/2020)



E’ mancata, prematuramente, Alida Londero, professoressa di lettere, nata a Gemona il 4 marzo 1946. Non essendosi sposata, ha dedicato tutta una vita all’insegnamento e agli studi culturali, di Gemona in particolar modo.

Con Michele Zacchigna, nel 1989, scrive: "Mobilia et stabilia. Economia e civilità materiale a Gemona del Friuli nel ‘400", libro pubblicato dal Liceo Scientifico "Luigi Magrini" di Gemona dove insegnava. Con i suoi studenti del medesimo liceo, con: Per l'Amor di Deu. Scritti intorno ad un ospedale friulano del '400 (San Michele di Gemona) concorre al Premio Ciceri anno 1993 affermandosi. La Società Filologica Friulana, l’anno dopo, pubblicherà il volume: Londero Alida, Per l'amor di Deu. Pietà e profitto in un ospedale friulano del Quattrocento. Nel 2000, con Rudi Fasiolo, Flavia Valerio e altri, Alida scrive: Roja Antonio, Il Friuli da Caporetto alla Vittoria…., edito da Gaspari, Udine. Nel 2002 collabora con Enos Costantini al grandioso Dizionario dei cognomi del Friuli. Nel 2005 pubblica: STANTE CASU PESTILENTIÆ 1575: la Comunità di Gemona affronta la peste, pubblicato ancora dal Liceo Scientifico “Luigi Magrini” di Gemona del Friuli. Nel 2008, il 5-6 dicembre, è impegnata nel Convegno di studio: Gemona nella Patria del Friuli: una società cittadina nel Trecento, curato da Paolo Cammarosano. Collabora anche con il bollettino : Pense e Maravee, per il quale, nel 2009, scrive, Aspetti dell’economia privata dei Gemonesi. Un percorso tra i mestieri. Nel 2016 – 2017 è impegnata come docente all’università della Terza Età di Buia. E’ componente di diverse associazioni gemonesi, tra l’altro fa parte del consiglio direttivo dell’A.N.P.I. di Venzone-Gemona.
Questo un sunto delle sue opere, certamente incompleto, data la sua naturale riservatezza.

La collaborazione con la nostra Associazione data da oltre un decennio. Prima sporadicamente, poi dal 2016 con maggior frequenza Alida ha curato e corretto le trascrizioni degli atti notarili medievali del P.I.E. conservati alla Sezione Rari della Biblioteca Comunale V. Joppi di Udine. Infine, il 20 febbraio 2018, aderisce alla nostra Associazione.
Colpita nel frattempo da una importante malattia, ne era uscita alfine alquanto indebolita nel fisico, conservando tuttavia lucidità d’analisi e sempre molteplici interessi culturali. Dopo un periodo di relativa stabilità, (comunque necessitava di assistenza) di tanto in tanto presenziava a qualche appuntamento culturale quando poteva accedervi in carrozzina. La settimana scorsa, ricoverata all’ospedale di Tolmezzo in condizioni critiche, è peggiorata ed è spirata ieri sera alle ore 22.

Alle sorelle Nerina e Anita, ai nipoti Martina, Valentino, Erica, Michele e Mirco giungano vive condoglianze da parte della Presidente e dell’Associazione tutta.


Pietro Bellina,
segreteria


Venzone, 27 gennaio 2020